"Shizumaru è in ginocchio a terra, dispera nella solitudine che riempie quei corpi privati della vita. Il sangue imbratta l’erba del prato e insozza il cuore che rifugiandosi nel luogo della sua infanzia aveva ritrovato leggerezza e serenità. L’agnello bianco è macchiato di sangue. No, non c’è più spazio per l’innocenza d’ora in poi. La spada della vendetta ha falciato la luce, lasciando posto solo alla morte".