Consigliato ad un pubblico 16+
Primo romanzo della scrittrice Alexandra Rousseau. “Le prigioni dell’ignoranza” racconta la storia di una complicata e controversa relazione familiare nella Sicilia dei giorni nostri, ancora legata a dicerie, stereotipi e preconcetti morali. Una storia come tante, tra realtà e finzione, in una terra che vive tra passato e presente. L’autrice descrive la storia di un’adolescente, Alice, della sua misera infanzia vissuta tra le mura domestiche nel capoluogo siciliano negli anni ’70, ’80 e in una piccola località rurale dell’entroterra. Le sue paure si mescolano ai sogni spezzati sul nascere, da un padre padrone e da una madre poco stabile mentalmente. Ne scaturisce un’educazione gretta e vincolante che non agevola la crescita e reprime l’autonomia e l’emancipazione. Alice boccheggia, seppur in una Sicilia magnifica e rigogliosa descritta con dovizia di particolari tali da condurre il lettore in un viaggio idilliaco e inebriante tra odori, sapori, miti e leggende. E in quell’abuso psicologico, allora, liberarsi diventa vitale. Il romanzo va considerato come un invito a varcare il cancello di quelle prigioni, nonché dell’ignoranza, per l’autrice, primo fra tutti i mali, che è possibile sconfiggere solamente con la conoscenza e la cultura.