Luglio 2011. Un gruppo di amici varesini decide di partire per una crociera ai fiordi norvegesi. Il protagonista - narratore redige un “diario di bordo”, costellato da buffi ricordi, curiosi aneddoti, ilari avventure, gag e “pillole di storia”. È un viaggio organizzato alla perfezione, anche nei minimi particolari, con appuntamenti di una puntualità certosina. Si attraversano luoghi incontaminati, dove c’è un grande rispetto per la natura e per l’ambiente: qui le regole vengono rispettate da tutti. Dopo otto intensi giorni si ritorna a casa. Il protagonista vi rimane due settimane, prima di ripartire per le vacanze al mare in Puglia. Stavolta moglie e marito viaggiano da soli ed in auto, raggiungendo la parte Nord del Gargano, una terra dove regna sovrano l’abusivismo, dove le regole sono rispettate da pochi, ma dove trovano un grande calore umano ed un’immensa solidarietà tra le persone. Dopo ferragosto si riparte per casa, ma nel percorso di risalita verso Nord fanno tappa in Abruzzo, a Sulmona, dove la moglie del protagonista è nata ed ha vissuto fino al matrimonio. Anche qui vengono alla luce palesi contraddizioni, imbarazzanti situazioni ed una grande umanità.