Si è spettatori di una profonda lotta interna tra l’ordine e le emozioni più laceranti. Tutto sembra avvenire sotto gli occhi distanti e distratti di un altro, di altri essere umani. Talvolta quest’altro è un uomo meschino, talvolta sono gli occhi di una donna, la solitudine non è totale ma osservata, affiancata, osteggiata e a volte guidata dal confronto e dal contatto con l’esterno e con un mondo infinitamente complesso e diversificato al suo interno. La società è marginale eppure un fondamentale specchio e metro di giudizio verso la quale si provano sentimenti contrastanti che oscillano tra la ricerca di amore e approvazione e la fuga, l’evitamento, la ricerca di una maggiore integrità in sé stessi.