Ha sempre nutrito un interesse per la narrativa, tenuto in sordina, ma coltivato durante il tempo libero. Italo Calvino, è la principale fonte d’ispirazione, ammaliato dal genere di narrativa mitico-fiabesca di questo grande narratore, così coinvolgente, con evidenti richiami ad una realtà di cui denuncia vizi e contraddizioni. Un giorno decide di provare, con molta umiltà, l’esperienza di narratore. E così scrive una storia dai contenuti fiabeschi, in alcuni tratti esoterici e misteriosi, ambientata nel lontano ma ormai così vicino oriente.