Salvatore ha impresso nella sua mente l’arcobaleno… quell’arcobaleno e non uno qualunque. Si rifletteva nelle gocce di pioggia caduta sul finestrino del vagone del treno che lo portava a Roma, non ricorda esattamente quanti anni aveva… ma quell’arcobaleno lo ricorda bene. Impresso nella sua mente lo cerca nel correre degli anni nel sorriso di un amico, negli occhi di una donna, nella luce di un faro, nel suono delle onde del mare che infrangono gli scogli della sua amata città natale. Salvatore, il protagonista irrequieto della sua vita immagina, sogna, si illude, sperimenta alla continua ricerca di quella fusione di colori che sa che c’è, il suo arcobaleno, e chissà se quando apparirà sarà pronto a vedere... alle volte basta girarsi!