La malattia di un figlio rappresenta l’evento più devastante nella vita di un genitore. Le forti emozioni di questo libro raccontano che a volte i grandi traumi emotivi generano coraggio e forza, risorse insospettabili, capaci di illuminare un cammino scuro e insidioso e di trovare sensi diversi, per riappropriarsi lentamente di nuovi equilibri. Con questa storia ho voluto guardare da vicino una malattia tanto diffusa, subdola e silenziosa, mascherata da un’apparente normalità e ancora per tanti aspetti sconosciuta. Una realtà vicina, spesso insospettabile intorno alla quale ruotano disinformazione, pregiudizio, ignoranza, insensibilità. Mi sono avvicinata a un mondo segreto, per abbattere i condizionamenti, i limiti mentali e ogni forma di paura. Ognuno di noi ha in sé capacità e risorse che non sa di possedere, energie capaci di farci dominare positivamente le prove più ardue e dolorose della vita, regalando il dono di vedere la realtà da una diversa prospettiva, di trovare altri significati, di amplificare ogni senso consentendoci di vedere e sentire ciò che prima ci sfuggiva. La resilienza la sua definizione e la sua soglia determina la nostra vulnerabilità.