Questo racconto rientra nel genere fantasy. Pur mantenendo le caratteristiche di una favola, la protagonista Ninphea è un’eroina che si distacca totalmente dal vecchio prototipo di ragazza povera, che dovrà attendere l’intervento magico e l’arrivo del principe azzurro per innalzarla a un livello sociale che per nascita non le compete. In questo racconto non manca il tema dell’invidia, del male, della compassione, del perdono, della riconoscenza e della ricompensa divina come premio finale per essere riuscita da sola, con il suo talento e duro lavoro, a cambiare la propria vita. Persino la fata del lago, che è un elemento fantastico, farà affidamento su di lei affinché liberi dalla maledizione il piccolo principe, sarà il suo coraggio nel lottare contro le forze del male a farlaincontrare con il re, che se ne innamorerà da subito. Rapita da piccola dalla strega Luna, verrà privata di tutte le agiatezze che le spetterebbero per destino, e cresciuta da una famiglia povera, Ninphea saprà sempre combattere per quello che desidera senza fare affidamento sulla fortuna. Il suo lavoro di ricamatrice le permetterà di incontrare i suoi veri genitori, solo allora scoprirà di essere una principessa, orgogliosa di essere stata solo lei l’artefice del suo destino.