Vittorio Vezzetti

Nel 1983 consegue a pieni voti (60/60) la maturità classica. Nel 1990 si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’università di Pavia con 110 e lode. Nel 1994 si specializza in Pediatria presso la Medesima Università. -Dal punto di vista scientifico ha pubblicato i primi articoli italiani a carattere medico sul tema “Minori fuori famiglia” (presentato in Campidoglio il 19 aprile 2013) e “Struttura familiare ottimale per i figli di separati” (presentato al Senato della Repubblica il 5 febbraio 2013 con un evento dedicato, tradotto in 10 lingue e inserito ufficialmente in molti procedimenti legislativi in differenti Nazioni).  -Dal punto di vista giuridico ha ideato i primi casi nazionali di costituzione parte civile sia di minore che di associazione di genitori a favore della bigenitorialità. Nell’ambito della sua vicenda personale per le prime due volte in Italia una Associazione ha richiesto di costituirsi parte civile contro un genitore accusato di ostacolare i rapporti del figlio col genitore non affidatario. E’ inoltre il papà del primo bambino italiano (6 anni) ammesso con proprio avvocato a costituirsi parte civile contro il genitore accusato di attentare al diritto del minore alla bigenitorialità  (Varese, 28-09-2007). Ha fattivamente collaborato alla realizzazione del secondo caso di minore parte civile (Acireale 3-3-2008) e al primo caso di associazione parte civile a difesa della bigenitorialità (Caltanissetta 1-7-2011). Ha partecipato a talk shows e tg su reti locali e anche su RAI, Canale 5, Italia 1, Radio Radicale. La sua vicenda è stata ripresa dai più diffusi giornali italiani. Alla fine d’Ottobre 2010 pubblica il libro Nel nome dei Figli (www.nelnomedeifigli.it) che per il suo valore sociale e culturale ha finora avuto il patrocinio di 7 province e 21 Comuni italiani ed è stato regalato dalla sen. Emanuela Baio ai membri delle Commissioni Parlamentari Giustizia e Infanzia. Il libro, presentato finora in Senato (https://www.youtube.com/watch?v=WSD8iRXn1ok)  , a Palazzo Vecchio di Firenze, all’Urban Center del Comune di Milano e Palazzo Steri di Palermo, non ha mai trovato una casa editrice a distribuzione nazionale per il suo livello di realismo e di scomodità. Ha comunque venduto in breve, caso unico in Italia per un’autoproduzione, oltre 10.000 copie.