Nasce nel 1950 a Paulilatino, un paese situato nella parte alta della provincia di Oristano. La sua è una famiglia numerosa, tirata su con fatica e sacrificio dai genitori. L'unico reddito è quel poco che il padre, adattandosi a fare ogni sorta di mestiere lavorando alla giornata, riesce a racimolare, per cui in casa non sono permessi capricci ne tanto meno sprechi. Tutti sono tenuti a collaborare per risolvere i problemi che giorno per giorno si presentano.
Pietro è l'ultimo di sei figli e anche lui come gli altri si dà da fare per quanto può anche se il suo contributo è poca cosa. Ha la fortuna di essere nato in un periodo in cui la situazione tende a migliorare rispetto agli anni della guerra. Ci sono ancora grossi problemi ma non c'è la fame e le privazioni dileggi tutto
Nasce nel 1950 a Paulilatino, un paese situato nella parte alta della provincia di Oristano. La sua è una famiglia numerosa, tirata su con fatica e sacrificio dai genitori. L'unico reddito è quel poco che il padre, adattandosi a fare ogni sorta di mestiere lavorando alla giornata, riesce a racimolare, per cui in casa non sono permessi capricci ne tanto meno sprechi. Tutti sono tenuti a collaborare per risolvere i problemi che giorno per giorno si presentano.
Pietro è l'ultimo di sei figli e anche lui come gli altri si dà da fare per quanto può anche se il suo contributo è poca cosa. Ha la fortuna di essere nato in un periodo in cui la situazione tende a migliorare rispetto agli anni della guerra. Ci sono ancora grossi problemi ma non c'è la fame e le privazioni di quegli anni.
Pitzullafae è il soprannome attribuito ad un suo antenato e trasmessogli da suo padre. In origine era usato come dispregiativo. Lui non si sente offeso da questo nomignolo, anzi ne va fiero e lo adotta come pseudonimo.A Paulilatino frequenta le scuole elementari fino a metà della terza, quando la famiglia si trasferisce in una tenuta in campagna, “la casa bianca” appunto. Finisce il resto della terza, quarta e quinta in un paesino più vicino e più accessibile del suo, anche se la distanza da percorrere a piedi, in autostop o raramente in pullman è sempre di quattro chilometri.
Con il conseguimento della licenza elementare, suo malgrado, sono finiti anche i suoi studi, ufficialmente per problemi logistici ma la verità è che in casa c'è bisogno anche di lui. Oggi con moglie e una figlia risiede a Ghilarza, una cittadina che dista una decina di km dal suo paese. Qui lavora e vive, in perfetta sintonia con gli usi e costumi di questa comunità che in fondo non si scostano tanto dai suoi. Si è bene integrato e ringrazia i suoi concittadini per la loro ospitalità, conosce tutti e da tutti è rispettato.
La realizzazione di questo libro vuole essere un ricordo e un ringraziamento verso i suoi genitori per i sani principi, valori di onestà, correttezza e senso del dovere trasmessi a lui e a tutta la famiglia.
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