Giuseppe Tropenscovino, nato a Napoli nel 1974 è un Sovrintendente Capo della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile della Questura di Grosseto. Sin da bambino ha sempre nutrito una profonda passione e curiosità per l’informatica ed il panorama delle investigazioni di polizia. Dopo la maturità tecnica con specializzazione in informatica, nel 1994 si è arruolato nella Polizia di Stato; ha svolto le sue mansioni negli uffici operativi di diverse realtà territoriali riuscendo così a coniugare entrambe le passioni, soprattutto in relazione alla concomitante evoluzione tecnico-informatica registrata nel corso degli anni. In qualità di ufficiale di polizia giudiziaria gli sono state affidate, anche con profili di direzione e specifica attuazione, numerose attività d'leggi tutto
Giuseppe Tropenscovino, nato a Napoli nel 1974 è un Sovrintendente Capo della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile della Questura di Grosseto. Sin da bambino ha sempre nutrito una profonda passione e curiosità per l’informatica ed il panorama delle investigazioni di polizia. Dopo la maturità tecnica con specializzazione in informatica, nel 1994 si è arruolato nella Polizia di Stato; ha svolto le sue mansioni negli uffici operativi di diverse realtà territoriali riuscendo così a coniugare entrambe le passioni, soprattutto in relazione alla concomitante evoluzione tecnico-informatica registrata nel corso degli anni. In qualità di ufficiale di polizia giudiziaria gli sono state affidate, anche con profili di direzione e specifica attuazione, numerose attività d'indagine finalizzate al contrasto dei reati contro il patrimonio e la pubblica amministrazione. Nel 2014 ha conseguito la laurea in Scienze dell'Amministrazione e successivamente un master di primo livello in “Anticorruzione, Etica pubblica, Trasparenza e Amministrazione digitale”. “Le indagini di Polizia Giudiziaria nell'era della digitalizzazione delle informazioni delle Pubbliche Amministrazioni” è la sua prima pubblicazione e nasce dall’assunta consapevolezza, di fatto maturata nell’ambito di un concreto percorso lavorativo, in ordine all’esistenza di un continuo e sapiente intreccio determinatosi nel tempo, a tutt’oggi ancora in corso di evoluzione, tra cultura dell’investigazione e le moderne tecnologie.
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