Giorgio Franco Nato nel 1951, provengo da una famiglia della campagna veneta. Da adolescente mi guardai attorno e mi resi conto che le possibilità di emergere non erano né molte né semplici e cercai con la volontà, la dedizione e la fantasia la strada per emergere. Dopo la scuola di Chimico Tessile e il militare da ufficiale di fanteria, mi si presentarono in età giovanile una sequenza di incontri che cambiarono la mia vita. Volevo decisamente abbandonare il mondo delle scarpe che mi aveva ossessionato fin da bambino e invece entrai alla Nordica nel reparto stampaggio per poi passare, vista la mia naturale attitudine, all’ufficio design e progettazione. Poco più che ventenne la mia vita si trasformò in tempi brevissimi e mi ritrovai molto giovane a interloquire con i più grandi brand delleggi tutto
Giorgio Franco Nato nel 1951, provengo da una famiglia della campagna veneta. Da adolescente mi guardai attorno e mi resi conto che le possibilità di emergere non erano né molte né semplici e cercai con la volontà, la dedizione e la fantasia la strada per emergere. Dopo la scuola di Chimico Tessile e il militare da ufficiale di fanteria, mi si presentarono in età giovanile una sequenza di incontri che cambiarono la mia vita. Volevo decisamente abbandonare il mondo delle scarpe che mi aveva ossessionato fin da bambino e invece entrai alla Nordica nel reparto stampaggio per poi passare, vista la mia naturale attitudine, all’ufficio design e progettazione. Poco più che ventenne la mia vita si trasformò in tempi brevissimi e mi ritrovai molto giovane a interloquire con i più grandi brand del mondo incontrando la Nike ed entrando così in un importante capitolo di storia della leggenda: Michael Jordan. Dopo l’uscita del recente film di Ben Affleck “Air” che descrive le vicende della storica firma del contratto di Jordan con Nike, venni ricordato dai giornali per aver apposto la mia firma nell’Air Jordan 2, l’unico caso della linea Air Jordan con due nomi: il mio e naturalmente quello di Michael. La versione 2 è stata anche l’unica scarpa Air Jordan non prodotta in Asia ma: “Made in Italy” nella fabbrica che fondai assieme a un socio. Negli anni successivi affrontai ripide discese e faticose risalite sempre però con lo spirito costruttivo e ottimistico che ha caratterizzato le mie scelte professionali e di vita.
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